Nuova Riveduta:

Romani 14:22

Tu, la fede che hai, serbala per te stesso, davanti a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva.

C.E.I.:

Romani 14:22

La fede che possiedi, conservala per te stesso davanti a Dio. Beato chi non si condanna per ciò che egli approva.

Nuova Diodati:

Romani 14:22

Hai tu fede? Tienila per te stesso davanti a Dio; beato chi non condanna se stesso in ciò che approva.

Riveduta 2020:

Romani 14:22

Tu, la fede che hai, tienila per te stesso davanti a Dio. Beato chi non condanna sé stesso in quello che approva.

La Parola è Vita:

Romani 14:22

Se hai una convinzione, tientela per te, davanti a Dio, senza parlarne ad altri, che potrebbero esserne offesi. Beato l'uomo che non si sente colpevole facendo ciò che è giusto dal suo punto di vista.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Romani 14:22

Tu, la convinzione che hai, serbala per te stesso dinanzi a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che approva.

Ricciotti:

Romani 14:22

La fede che tu hai, tientela per te stesso davanti a Dio. Felice chi non ha a condannare se stesso in ciò che approva;

Tintori:

Romani 14:22

Tu hai una convinzione? Tientela per te dinanzi a Dio. Beato colui che non condanna se stesso in quello che sceglie.

Martini:

Romani 14:22

Tu hai la fede? Abbila presso di te dinanzi a Dio; beato chi non condanna se stesso in quello, che elegge.

Diodati:

Romani 14:22

Tu, hai tu fede? abbila in te stesso, davanti a Dio; beato chi non condanna sè stesso in ciò ch'egli discerne.

Commentario abbreviato:

Romani 14:22

19 Versetti 19-23

Molti desiderano la pace e ne parlano a gran voce, ma non seguono le cose che fanno la pace. La mitezza, l'umiltà, l'abnegazione e l'amore fanno la pace. Non possiamo edificarci l'un l'altro, mentre litighiamo e discutiamo. Molti, per mangiare e bere, distruggono l'opera di Dio in loro stessi; niente distrugge di più l'anima che assecondare e compiacere la carne e soddisfare le sue voglie; così altri vengono danneggiati da offese intenzionali. Le cose lecite possono essere fatte illecitamente, offendendo i fratelli. Questo comprende tutte le cose indifferenti, per cui un fratello viene trascinato nel peccato o nei guai, o vede indebolite le sue grazie, le sue comodità o le sue risoluzioni. Hai fede? Si intende la conoscenza e la chiarezza della nostra libertà cristiana. Godi del suo conforto, ma non disturbare gli altri con un uso sbagliato di essa. Né possiamo agire contro una coscienza dubbiosa. Quanto sono eccellenti le benedizioni del regno di Cristo, che non consiste in riti e cerimonie esteriori, ma in giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo! Quanto è preferibile il servizio di Dio a tutti gli altri servizi! E nel servirlo non siamo chiamati a vivere e a morire a noi stessi, ma a Cristo, di cui siamo e che dobbiamo servire.

Riferimenti incrociati:

Romani 14:22

Rom 14:2,5,14,23; Ga 6:1; Giac 3:13
Rom 7:15,24; At 24:16; 2Co 1:12; 1G 3:21

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